venerdì 1 agosto 2014

La solita solfa

Con questa manfrina di Tavecchio hanno veramente rotto le scatole. Ma quale passo indietro? Se ci sono sufficienti società di calcio disposte a votarlo che lo votino, se lo tengano e che proseguano tutte insieme verso la lenta ed inesorabile discesa di un movimento sul fondo della peggiore cloaca sportiva.
Questa elezione sarebbe semplicemente l'ennesimo trionfo della mediocrità paracula che tanto piace a tanti, perché tutto sommato più prevedibile della meticolosità e dell'impegno: il mediocre paraculo è l'alibi perfetto alla continua tentazione (di tutti) di ottenere il massimo risultato, di solito approssimativo, col minimo sforzo.
"Ma chi ce lo fa fare?" è il grido che impera in tanti centri del potere. E quindi chi glielo fa fare a Tavecchio di fare un passo indietro? Lo facciano gli altri prima di lui.
Non facciamoci più prendere per i fondelli: iniziamo a seguire il tamburello, che è meglio. Penso che l'ultimo premio per il vincitore del campionato sia stato un crodino. Non credo che in quella federazione si vedano molti Tavecchio.

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